Felice Arletti riporta due giorni Canepina su Rai-Uno
Lo chef del “Calice & la Stella” di nuovo ospite della trasmissione di Antonella Clerici
CANEPINA – La Tuscia protagonista su Rai con i prodotti e le ricette dei Monti Cimini e della Via Amerina: canapa, castagne, olio, nocciole e dolci della tradizione. Questi gli ingredienti delle cinque “pillole” registrate dalla troupe di “Aspettando Antonella – La prova del cuoco” che hanno iniziato ad andare in onda oggi (lunedì 8 gennaio) e proseguiranno fino a venerdì prossimo.
Il viaggio nella gastronomia è partito proprio da Canepina, con un volo di drone dal Museo delle Tradizioni Popolari ed è arrivato nella cucina del “Calice & la Stella”, in piazza Garibaldi, dove lo chef del Ristorante Felice Arletti è stato protagonista della trasmissione e ha accompagnato Nicola “Tinto” Prudente, alla scoperta degli arcinoti maccaroni di Canepina alla cannabis, che un brutale quanto maldestro tentativo di italianizzazione vorrebbe da anni ribattezzare “fieno”.
Dal 2016, Il giovane cuoco canepinese è diventato il volto televisivo più conosciuto della provincia di Viterbo. Le sue partecipazioni in Tv hanno portato la Tuscia , i suoi prodotti e le sue ricette all’attenzione del grande pubblico con oltre 30 milioni di spettatori in 4 puntate.
La sua cucina a base di tradizione e passione per l’enogastronomia locale, premiata dalle principali guide enogastronomiche nazionali come “Gambero Rosso”, “Osterie d’Italia Slowfood” e la “Pecora Nera” editore , racconta la Tuscia, i suoi luoghi, i suoi prodotti e i produttori tramite ricette semplici che appartengono alla nostra cultura enogastronomica.
Canapa e castagne sono stati i protagonisti delle puntate su Canepina, mentre dolci, nocciole e olio le puntate dedicate al biodistretto della Via Amerina.
Da Canepina oggi si passa a Corchiano dove Simonetta, della Pasticceria Isanti, conquistare il palato del conduttore Rai “Tinto” con uno dei più storici e tradizionali dolci della Tuscia, i “Tozzetti” con nocciola DOP gentile romana.
Monia e Simonetta, entrate lo scorso anno all’interno delle migliori aasticcerie d’Italia segnalate dal “Gambero Rosso”, hanno trasformato il panificio di famiglia in una vera e propria boutique del dolce e salato. Un luogo d’incontri, discussione, esperimenti conquistando i palati di numerose guide di pasticceria con le sue torte o panettoni artigianali.
Simonetta spiegherà la ricetta del tozzetto viterbese, fatti con nocciole locali, che torva nel territorio di Corchiano e Civita castellana la sua maggiore produzione con certificazione bio.
Corchiano e Civita Castellana, cosi come Canepina, fanno parte infatti, dei comuni aderenti al biodistretto della Via Amerina, primo biodistretto del Lazio e in Italia, dove la vocazione al biologico rappresenta la magior parte delle produzioni locali.
Il 10 sarà la volta dell’olio con Andrea Lucentini, fiduciario della Condotta di Slowfood di Corchiano e Via Amerina, che improvviserà un pic-nic tra piante secolari, parlando dell’olio e dello storico molino “Vecchia Macina” della famiglia Ridolfi.
Giovedi 12 si tornerà a Canepina con le Catsagne dei Monti Cimini, con lo Chef Stefano Trasarti che passeggiando tra i boschi locali, raccoglierà le castagne per la storica zuppa dei Monti Cimini, ceci e castagne, uno dei piatti più storici della cultura gastronomica locale. La castagna, infatti, è stata fino al 1600 uno dei principali attori di ricette e pietanze montanare, sia come frutto che come farina, sostituita nel tempo con l’introduzione della patata importata dalle americhe.
Passando dal salato al dolce, venerdì 12, il viaggio si conclude a Civita Castellana, da Luca di Piero, titolare dell’omonima azienda agricola, che con le sue creme ha quest’anno vinto il premio “Golosaria 2018”, sengale di una materia prima d’eccellenza e di una forte attenzione alla qualità dei produttori locali.
Cinque giorni di Tuscia in Tv, ottimo inizio d’anno per la promozione del territorio, dei prodotti , produttori e ricette locali, cinque giorni che mettono in mostra un territorio vivo e pronto per il grande salto nel panorama italiano del buon cibo.
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